Alimenti e gruppi sanguigni

ALIMENTI E GRUPPI SANGUIGNI


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Le indicazioni si basano sull’esperienza clinica sui pazienti della dott.ssa Cristina Coccia - Biologa Nutrizionista (www.cristinacoccia.it) e sulla seguente bibliografia:

  • Peter d’Adamo, La vera dieta del gruppo sanguigno, 2019, Sperling & Kupfer.

  • Piero Mozzi, La dieta del dottor Mozzi. Gruppi sanguigni e combinazioni alimentari, 2012, Coop. Mogliazze.

Elaborazione a cura di Roberto Andreoli (alimentiegruppisanguigni.blogspot.com).

In caso di riproduzione citare la fonte (http://alimentiegruppisanguigni.blogspot.com).


Nota: l’esperienza sui pazienti potrebbe, in futuro, rivelare la necessità di apportare piccole modifiche alla tabella, motivo per cui si specifica che la valutazione degli alimenti riportata in questa rappresentazione grafica si basa sul periodo di sperimentazione che va dal 2017 (data ufficiale di inizio attività professionale) al 2025. [Dott.ssa Coccia].

E’ possibile reperire le tabelle con eventuali aggiornamenti qui: alimentiegruppisanguigni.blogspot.com/p/alimenti-e-gruppi-sanguigni.html 


Legenda

uso quotidiano o quasi (da 3 a 5 volte a settimana circa); 

uso sporadico valutando i sintomi (massimo 2 volte alla settimana distanziando le assunzioni); 

uso raro o da evitare in caso di patologie;

◄ evitare del tutto.


CARNI

(vedere note)

0

A

B

AB

Agnello

Anatra

Bresaola (senza additivi)

Bresaola (con additivi)

Cappone

Capretto

Capriolo

Carne affumicata

Carne secca di specie compatibili con il proprio gruppo (escluso maiale)

Carne salada (bovino fresco conservato con spezie e sale)

Cavallo

Cervo

Cinghiale

Coniglio

Cuore (escluso maiale)

Daino

Fegato e animelle di pollo

Fegato bovino

Fegato suino

Fegato di tacchino 

Fagiano

Faraona

Gallo

Gallina

Lepre

Maiale (fresco o in salumi e insaccati)

Manzo

Montone

Oca

Pernice

Pollo

Quaglia

Struzzo

Sego bovino

Tacchino

Vitello

Nota.

Da consumare intere, senza escludere le parti grasse. Evitare fritture e impanature.


Nota per il gruppo A.

Riguardo al gruppo sanguigno A, nei confronti del consumo di carne di manzo, coniglio, lepre, quaglia, vi sono persone che tollerano bene questi alimenti, non consumandoli più di 1 volta alla settimana, altri che li tollerano benissimo consumandoli anche 2 volte alla settimana, altri che non riescono affatto a digerirli e smaltirli a livello intestinale. Queste eterogeneità dipendono spesso da alcune caratteristiche individuali: composizione del microbioma intestinale, efficienza del pancreas e del fegato, produzione degli enzimi digestivi e dei succhi gastrici. Queste carni sono appunto indicate come alimenti “da usare moderatamente, valutando i sintomi” proprio perché vanno opportunamente testate, cotte, non di sera, senza condimenti pesanti o oli, associandole solo a ortaggi non amidacei che si tollerano bene. Chi ha difficoltà con questi tipi di carne nota subito problemi nella digestione, alito cattivo, possibili cefalee, sonnolenza. Non sono, invece, rari i casi di persone del gruppo A che sono riuscite a migliorare digestione, funzioni intestinali o livelli di emoglobina ematica e sideremia, o livelli di trigliceridi, introducendo esclusivamente carne bovina una volta alla settimana nella propria dieta. Ci sono anche molte persone del gruppo A che, consumando il coniglio, la lepre o la quaglia una o due volte alla settimana, hanno migliorato la loro digestione e i loro sintomi intestinali, soprattutto se soffrivano di colon irritabile. Anche considerando che il metabolismo di un individuo del gruppo A è un metabolismo da “agricoltore e allevatore”, si fa notare che, se un uomo del periodo Neolitico, con questa caratterizzazione, aveva occasionalmente la possibilità di mangiare un coniglio, una lepre o una quaglia o un bue, riusciva certamente a sfamarsi, migliorando il suo apporto dietetico di proteine e grassi.


PESCI, MOLLUSCHI E SIMILI

(evitare fritture e impanature)

0

A

B

AB

Acciughe (alici)

Aguglia

Anguilla

Aragosta

Aringa

Aringa affumicata o in salamoia

Branzino (spigola)

Calamaro

Capesante

Carpa

Cefalo (muggine)

Cernia

Coregone

Cozze

Gambero

Granchio

Halibut

Luccio

Lumache di terra (Helix Pomatia)

Merluzzo

Nasello

Ombrina

Orata

Orecchia marina

Ostrica

Pagello

Palombo

Pangasio

Passera di mare

Persico

Persico dorato

Pesce gatto

Pesce spada

Polpo

Rana

Ricciola

Salmone

Salmone affumicato

Sardina

Seppia

Sgombro

Sogliola

Spigola (branzino)

Storione

Totano

Triglia

Trota iridea

Trota salmonata

Tonno

Vongole


UOVA

(evitare fritture)

0

A

B

AB

Bottarga (uova di cefalo muggine) fresca o con poco sale

Caviale (uova di storione) fresco o con poco sale

Uova di anatidi (oca [c.d. “papera”], anatra, cigno, anatre marine [generi Anas, Anser, Branta, Mergus, Aythya, Cygnus]) 

Uova di gallina comuni (di tutte le varietà e razze della sottospecie Gallus gallus domesticus, Linnaeus, 1758)  

Uova di quaglia (Coturnix coturnix, Linnaeus, 1758 e di altri  generi appartenenti alla famiglia dei Fasianidi) - molto valide per chi ha problemi con l’istamina

Uova di struzzo (Struthio camelus, Linnaeus, 1758) e di altri generi appartenenti alla famiglia degli Struthionidi

Uova di tonno fresche e bottarga di tonno

Nota.

Consigliato anche l'uso di uova di altri tipi di pesci, soprattutto quelli più indicati nella tabella “Pesci, molluschi e simili”.


ORTAGGI 

(rispettare la stagionalità)

0

A

B

AB

Aglio

Alfa-alfa (germogli di semi di erba medica)

Alghe marine

Aneto

Asparagi

Barbabietola rossa

Bietole (erbette e coste)

Broccoli

Carciofi

Carota

Cavolfiore

Cavolini di Bruxelles

Cavolo cappuccio

Cavolo cinese

Cavolo rapa

Cavolo rosso

Cerfoglio

Cetriolo

Chufa

Cicoria

Cipolla

Coriandolo

Crescione

Cumino

Coste

Daikon (ravanello bianco lungo del Giappone)

Erbette

Finocchio

Funghi cantarelli

Funghi champignon

Funghi mazza di tamburo

Funghi orecchiette

Funghi porcini

Germogli di bambù

Germogli di soia

Indivia scarola

Indivia riccia

Lattuga

Mais in chicchi

Melanzana

Olive nere

Olive verdi

Pastinaca

Patate

Patate dolci (Ipomoea batata) bianche e rosse

Peperoncino

Peperoni

Pomodoro

Porro

Prezzemolo

Rabarbaro

Radicchio

Rafano

Rape

Ravanello

Rucola

Scalogno

Sedano

Spinaci

Tarassaco

Tartufo

Topinambur

Verza

Zenzero

Zucca

Zucchine


ERBE E PIANTE

0

A

B

AB

Acetosa

Achillea

Alfa-alfa

Aloe

Barbe di granoturco

Bardana

Betulla (evitare in caso di allergie individuali a questa specie)

Biancospino

Borsa del pastore

Calendula

Camomilla

Camomilla romana

Cardo mariano

Cicoria selvatica

Echinacea

Equiseto

Erba gatta (Nepeta cataria)

Eucalipto

Farfaro

Fieno greco

Finocchio semi

Fragola

Gelso

Genziana

Ginseng

Iperico (“erba di San Giovanni”)

Lampone

Liquirizia (radice)

Luppolo

Menta

Menta piperita

Olmo

Passiflora

Prezzemolo

Propoli (resina delle api)

Rabarbaro cinese

Rosa canina

Salvia

Sambuco

Semi di finocchio

Senna

Tarassaco

Tiglio

Timo

Trifoglio rosso o dei prati

Valeriana

Verbasco

Verbena

Zenzero


FRUTTA

(⚠️ vedere nota!)

0

A

B

AB

Albicocche

Ananas

Anguria

Arancio amaro (Citrus × aurantium)

Arancio amaro (olio essenziale), usarne massimo 3 gocce alla volta

Arancio dolce (Citrus × sinensis), arancio comune commerciale, tutte le varietà

Avocado

Banane

Cachi

Calamondino 

Carruba

Cedro

Ciliege

Cocco

Datteri

Feijoa

Fichi (freschi o essiccati)

Fichi d’india

Fragole

Gelsi (more di gelso)

Kiwi

Lamponi

Limone

Mandaranci

Mandarini

Mango

Melograno

Mela

Melone (cantalupo)

Melone giallo

Mirtilli

More di rovo

Papaia

Pere

Pesche

Pesche noce (nocipesche)

Pompelmo giallo

Pompelmo rosa o rosso

Prugne (fresche o essiccate)

Rabarbaro cinese

Ribes

Sambuco

Uva

Uva secca

Uva spina

Uva sultanina

⚠️ Nota importante.

Rispettare la stagionalità: la frutta dolce va usata esclusivamente nei periodi caldi dell’anno quando è il tempo di maturazione, non prima e non dopo. Per cui si sconsiglia l'uso di frutta fuori stagione, conservata, essiccata, in confettura, in succhi. 

In generale, usare con moderazione, non in giorni consecutivi, evitare del tutto se si hanno patologie, evitare prima del riposo. Associare sempre a carni, pesci o uova. Con patologie in fase di remissione si può consumare non più di 1 volta alla settimana e solo a colazione.

Poiché la frutta presenta rilevante variabilità anche all'interno dello stesso tipo, è da tenere presente che le indicazioni possono essere non sempre attendibili.


SEMI E FRUTTA SECCA

(vedere nota)

0

A

B

AB

Anacardi

Arachidi

Burro o crema di arachidi

Burro o crema di mandorle

Burro o crema di nocciole

Burro o crema di semi di girasole

Burro o crema di semi di zucca

Burro o crema di sesamo (tahin)

Castagne

Mandorle

Nocciole

Noci

Noci del Brasile

Noci di Macadamia

Noci pecan

Pinoli

Pistacchi

Semi di anguria

Semi di canapa sativa

Semi di sesamo

Semi di girasole

Semi di papavero

Semi di zucca

Nota.

Usare in quantità minime. Ridurre o evitare nei periodi molto caldi. Evitare con infiammazioni acute dell’apparato digerente, soprattutto con coliti ed emorroidi.


CEREALI E DERIVATI

(vedere nota)

0

A

B

AB

Amido di mais

Avena

Biscotto

Couscous

Cracker

Grano (crusca e germe)

Farro

Frumento (farine di grano duro e tenero, integrali o raffinate e tutti i derivati)

Kamut

Mais

Miglio

Muesli

Orzo

Orzo perlato

Pane comune

Pasta comune

Pizza

Polenta di mais

Pop-Corn

Riso

Riso basmati

Riso in farina

Segale e pane di segale

Seitan

Semola di grano duro

Sorgo

Nota.

Usare solo nei pasti prima dell’attività fisica, non prima del riposo. Evitare se si hanno patologie infiammatorie, oncologiche e autoimmuni. Con patologie metaboliche (sovrappeso, diabete, ipertensione, ipercolesterolemia) ridurre drasticamente.


PSEUDOCEREALI E ALTRE FONTI DI AMIDO

(vedere nota)

0

A

B

AB

Amaranto

Castagne

Grano saraceno (e derivati)

Fecola di patate

Patate

Patate dolci (Ipomoea batata) bianche e rosse

Quinoa

Tapioca

Nota.

Usare solo nei pasti prima dell’attività fisica, non prima del riposo. Ridurre se si hanno patologie metaboliche, infiammatorie, oncologiche e autoimmuni.


LEGUMI

(vedere nota)

0

A

B

AB

Azuki (Vigna angularis)

Ceci

Cicerchie

Fagioli bianchi di spagna

Fagioli borlotti freschi

Fagioli borlotti secchi

Fagioli cannellini

“Fagioli” dell’occhio (Vigna unguiculata)

Fagioli di Lima

“Fagioli” mungo o “azuki verdi” (Vigna radiata)

Fagioli neri

Fagioli rossi

Fagiolini

Fave

Hummus di legumi ben tollerati

Kefir di soia

Lenticchie 

Lenticchie nere

Lenticchie rosse

Lenticchie verdi

Lupini

Meraviglie di Venezia

Piselli

Piselli con baccello (taccole)

Soia

Tofu e tempeh

Nota.

Poiché i legumi presentano grande variabilità anche all'interno dello stesso tipo, è da tenere presente che le indicazioni potrebbero differire. Evitare associazioni con cereali, amidacei, frutta, dolci; preferire con pesci e carni.


LATTE DI ORIGINE ANIMALE E DERIVATI

(vedere nota)

0

A

B

AB

Tutti i latticini ad eccezione di quelli segnati in verde o azzurro

Brie

Burro (vedere nota)

Burro chiarificato o ghee

Camembert

Crescenza

Edam

Emmenthal

Feta (formaggio fresco di capra o pecora tipo greco)

Fiocchi di latte

Fontina

Formaggio di capra

Formaggio di pecora

Formaggio fresco magro

Formaggio fuso

Gelati

Gorgonzola

Grana Padano

Kefir

Kefir di capra

Latte caprino

Latte pecorino

Latte vaccino

Mozzarella vaccina e di bufala

Parmigiano

Provolone

Ricotta caprina

Ricotta pecorina

Ricotta vaccina

Yogurt

Yogurt caprino

Nota.

Da evitare con patologie neurologiche e dermatologiche e con tutte le forme oncologiche e da usare con estrema moderazione anche dopo la guarigione.


Nota per il burro.

Preferire burro irlandese o tedesco o di malga o di allevamenti di razze locali di bovini, meglio se al pascolo (grass fed) e ottenuto da lavorazione per centrifuga o affioramento. Si riconosce dal colore più giallo rispetto alla maggior parte del burro italiano comune.


OLI

(vedere nota)

0

A

B

AB

Olio di arachidi

Olio di avocado

Olio di canapa sativa

Olio di cartamo

Olio di colza

Olio di fegato di merluzzo

Olio di girasole

Olio di lino

Olio di mais

Olio di mandorle

Olio di oliva

Olio di oliva extra vergine

Olio di ravizzone

Olio di riso

Olio di semi di zucca

Olio di sesamo

Olio di soia

Olio di vinaccioli (semi di uva)

Nota.

Gli oli sono dei concentrati, contengono in poco volume grandi quantità di grassi, per cui sono da usare con accortezza e da alternare tipi differenti al fine di evitare l’uso dello stesso tipo di olio per lunghi periodi.


CONSERVE E SALSE

(⚠️ vedere nota!)

0

A

B

AB

Acidulato di umeboshi

Conserve in agrodolce

Ketchup

Maionese (solo con oli tollerati [ved. tabella Oli], e senza aceto)

Marmellate di frutta compatibile col proprio gruppo sanguigno (ved. tabella Frutta)

Pesto con formaggio

Pesto con formaggio compatibile col proprio gruppo sanguigno (ved. tabella Latte e derivati)

Pesto senza formaggio

Salsa che contiene aceto

Salsa di carciofo

Salsa di melanzane

Salsa con olive nere

Salsa con olive verdi

Salsa che contiene panna o creme latticine

Salsa di pomodoro

Salsa con prezzemolo

Salsa con peperoncino

Salsa di soia (contenente grano)

Senape (senza aceto aggiunto)

Sottaceti (con verdure compatibili col proprio gruppo sanguigno)

Tamari (salsa di soia senza grano né orzo)

⚠️ Nota importante.

Conserve, marmellate, salse, sono dei concentrati, contengono in poco volume grandi quantità di sostanze, per cui sono da usare con grande cautela.


CONDIMENTI E SPEZIE

0

A

B

AB

Aceto balsamico

Aceto di mele

Aceto di vino bianco e rosso

Aglio

Alloro

Aneto

Anice

Basilico

Bergamotto

Cannella

Capperi

Cardamomo

Carruba (farina e crema)

Cerfoglio

Chiodi di garofano

Coriandolo

Cumino

Curcuma

Curry

Dragoncello

Erba cipollina

Finocchio (semi)

Gelatina

Glutammato

Lievito di birra

Maggiorana

Menta

Miso di soia (senza aggiunta di cereali)

Noce moscata

Origano

Paprika

Pepe bianco

Pepe della Giamaica

Pepe di Cayenna

Pepe nero

Peperoncino

Rabarbaro cinese

Rafano

Rosmarino

Sale (in quantità minime)

Salvia

Santoreggia

Tamarindo

Timo

Timo limonato

Vaniglia

Zafferano

Zenzero


DOLCI E DOLCIFICANTI

0

A

B

AB

Tutti i dolci ad eccezione di quelli segnalati come benefici o neutri

Amaretti (di mandorle e armelline, senza farine di altro tipo o additivi)

Aspartame

Brutti ma buoni” (con semi compatibili col proprio gruppo sanguigno [ved. tabella Semi e frutta secca])

Caramelle classiche (solo zucchero e aromi di erbe e frutta)

Caramelle con dolcificanti sintetici, additivi chimici, latte

Carruba in farina

Castagnaccio

Cioccolato fondente (ideale: 70-80 %)

Cioccolato al latte

Confetti classici con mandorla (senza coloranti o cioccolato al latte)

Confetti senza mandorla con ripieni a base di amidi, latte, additivi, grassi, ecc.

Crème-caramel

Croccante (di semi compatibili col proprio gruppo sanguigno [ved. Semi e fr. secca], senza additivi)

Destrosio

Dolcificanti sintetici

Dolci “senza zucchero” (ossia con dolcificanti sintetici)

Eritritolo

Fruttosio

Gelati con latte vaccino e zucchero (anche artigianali)

Gelati di soia o mandorla

Ghiaccioli (di frutta compatibile col proprio gruppo sanguigno e senza additivi)

Gomme da masticare (Chewing-gum)

Granite (di frutta compatibile col proprio gruppo sanguigno e senza additivi)

Halva (dolce a base di sesamo e miele)

Maltodestrine

Malto di mais

Malto di cereali con glutine

Malto d’orzo

Marron glacè

Melassa

Meringhe

Miele di acacia

Miele di arancio

Miele di castagno

Miele di erba medica

Miele di eucalipto

Miele di girasole

Miele di manuka (da usare raramente per chi ha patologie)

Miele di melata

Miele di millefiori

Miele di tarassaco

Miele di tiglio

Miele di trifoglio

Paste di mandorla (senza farine di altro tipo o additivi)

Ricotta magra con miele o zucchero di barbabietola

Sciroppo d’acero

Sciroppo d’agave

Sciroppo di glucosio

Sciroppo di fruttosio

Sciroppo di mais

Sorbetto di frutta compatibile col proprio gruppo sanguigno

Stevia (solo pura in gocce)

Torta di mandorle o nocciole

Xilitolo

Zabaione

Zucchero di barbabietola

Zucchero di canna


BEVANDE

0

A

B

AB

Acqua naturale

Bevande e bibite gassate, industriali, dietetiche, light, zero

Camomilla

Caffè (massimo 1 per giorno, da evitare con patologie all’ apparato digerente)

Caffè al ginseng

Caffè di cicoria

Caffè di orzo

Cola (bibite gassate a base di)

Bevanda a base di avena (senza glutine, a basso contenuto di avenina e di origine italiana)

Bevanda a base di riso

Bevanda a base di miglio

Karkadè

Kefir da latte di origine animale

Kefir di soia

Latte di mandorla

Tamarindo

Tisana al finocchio

Tè bancha

Tè bianco

Tè deteinato

Tè nero

Tè verde (leggerissimo)

Tiglio in tisana


ALCOLICI

(⚠️ vedere nota)

0

A

B

AB

Birra di frumento

Birra di mais

Birra di miglio

Birra d’orzo

Birra di riso

Liquori distillati da cereali e amidi (whisky, vodka, gin, rum, ecc.)

Liquori distillati da frutta (limoncello, brandy, grappa, amaretto, ecc.)

Sidro

Vino bianco (fermo, senza bollicine)

Vino rosso (da evitare con infiammazioni dell’apparato digerente)

⚠️ Nota importante.

Evitare l'associazione con cereali e derivati, con altri amidacei e legumi. Non assumere a stomaco vuoto, ma associare sempre a carni, pesci o uova. Evitare la sera o prima del riposo. Eliminare del tutto per chi ha patologie.


SUCCHI

(⚠️ vedere nota!)

0

A

B

AB

Albicocca

Ananas

Arancia

Carota

Cavolo

Ciliegia

Limone

Mango

Mela

Melograno

Mirtilli

Papaya

Pera

Pomodoro

Pompelmo giallo

Pompelmo rosa o rosso

Prugna

Uva

⚠️ Nota importante.

Succhi e spremute sono dei concentrati, contengono in poco volume grandi quantità di sostanze, per cui sono da usare con grande cautela. Per i succhi di frutta, usare le stesse precauzioni indicate nella nota alla tabella Frutta. Evitare nei periodi freddi.


LINK UTILI:


TESTIMONIANZE:


A cura di Roberto Andreoli

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https://odysee.com/@Alimenti-malattie:d 

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